
Lupi da favola

C'era una volta, il cantafiabe dirà e un'altra favola comincerà....
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Principali malattie ereditarie
Displasia anca e gomiti
La displasia dell’anca e del gomito è un disturbo (anche grave) che colpisce le articolazioni coxo – femorali, cioè tra il femore ed il bacino, causando un appiattimento progressivo della testa del collo del femore e dell’acetabolo (la parte del bacino che accoglie la testa del femore). Le due articolazioni cominciano così ad essere in attrito tra di loro, causando quindi dolore durante il movimento. Inizialmente questo dolore sarà saltuario, fino a che (nella peggiore delle ipotesi) le ossa non saranno talmente logore da provocare prima una sempre più intensa zoppia, seguita dalla paralisi del cane che, a causa del forte dolore, non potrà neppure alzarsi in piedi.
La displasia ha una predisposizione genetica (addirittura la può ereditare fino a 6 generazioni precedenti!) ma anche
La displasia è catalogata in base alla sua gravità:
-
A Normale – grado HD0
B Quasi normale – grado HD1
C Leggera – grado HD2
D Media
E Grave
Mielopatia
E' una grave malattia degenerativa del midollo spinale che comporta una progressiva ed irreversibile incapacità di conduzione di stimoli nerovosi dal cervello al midollo spinalle e quindi agli arti. La mielopatia degenerativa colpisce i soggetti con età compresa fra i 5 e i 14 anni senza predisposizione di sesso e porta l'animale all'incapacità di deambulare. Inizialmente il cane inizia ad avere debolezza sugli arti fino ad arrivare a paresi, paralisi ed atassia.
Nanismo
l Nanismo Ipofisario è un disturbo ereditario recessivo che quindi si manifesta solo se entrambe i genitori sono portatori sani del gene mutato.
Il cane malato di Nanismo Ipofisario ha la ghiandola pituitaria (ipofisi) non correttamente sviluppata e quindi non correttamante funzionante. Fra le sue funzioni, infatti, presenta quella della produzione dell'ormone della crescita che in questo caso risulta fortemente ridotta. Il soggetto affetto da questa patologia risulta rispetto a tutti i cuccioli della stessa cucciolata fortemente meno sviluppato e l'accrescimento è poco o nullo. Oltre a cio' presenta anche altri sintomi quali alopecia con infezioni cutanee, lentezza, non discesa dei testicoli, insufficienza renale. Gli esemplari malati solitamente muoiono nelle prime ore di vita.
SAS - Stenosi sub-aortica
La valvola aortica è situata tra la principale camera di pompaggio del cuore, il ventricolo sinistro, e l’aorta. Si apre durante la fase di pompaggio del ciclo cardiaco permettendo al sangue di fluire nell’aorta. Nella stenosi sub-aortica del cane uno spesso anello fibroso di tessuto è presente nella regione del ventricolo sinistro appena sotto la valvola aortica. Questo anello crea una ostruzione al flusso di sangue in uscita, aumenta il carico di lavoro del muscolo cardiaco e riduce significativamente l’apporto di sangue all’apparato circolatorio. La malattia è congenita, ovverosia presenta dalla nascita, ma la severità del problema si determina con la crescita.
Le conseguenze di questa ostruzione sono la diminuzione del flusso sanguigno al corpo. Ispessimento del muscolo cardiaco (ipertrofia), conseguente alla SAS è la diminuita capacità del muscolo cardiaco di rilassarsi e riempirsi, quindi una diminuzione del flusso di sangue al cuore. Questi processi rendono il muscolo cardiaco rigido e incline a instabilità elettrica, che puòportare ad aritmie (anomalie del ritmo cardiaco). Aritmie ventricolari possono portare a sincope (svenimento), o morte improvvisa. In fase di età avanzata, la rigidità del ventricolo può portare a congestione circolatoria nei polmoni e perdite di fluido nei tessuti circostanti, una sindrome nota come insufficienza cardiaca congestizia (CHF).
La diagnosi di SAS può partire con il verificare la presenza nel cucciolo, tramite auscultazione, di un soffio nella regione sinistra del cuore. Attenta auscultazione andrebbe fatta in quelle razze considerate a rischio. La diagnosi certa avviene tramite Ecocardiogramma completo eseguito da veterinario specialista cardiologo, da eseguire tra i 12 e i 18 mesi di età in quanto come antecedentemente esposto la severità della malformazione si determina con la crescita. Per il Cane Lupo Cecoslovacco il Prof. Bussadori ritiene più indicata una diagnosi precoce prima dell’anno di età.
Altre malattie frequenti
Torsione dello stomaco
La torsione / dilatazione dello stomaco è una patologia tipica dei cani di grossa/media taglia ad insorgenza improvvisa che si verifica immediatamente o dopo qualche ora dal pasto. I soggetti presentano ipersalivazione, tentativi vani di vomitare, addome disteso con aumento di volume in tempi rapidissimi dato dal fatto che lo stomaco si dilata eccessivamente (segue).
Le cause sono solitamente le errate abitudini alimentari del cane, le eccessive quantità di acqua ingerita e l'eccessiva attività fisica dopo i pasti.
E' essenziale l'immediato intervento veterinario che prevede di sottoporre l'animale ad anestesia generale affinchè venga effettuata una lavanda gastrica per decomprimere lo stomaco e una laparotomia per effettuare la gastropessi e prendere visione della vitalità della milza e delle pareti dello stomaco.
Esiste un intervento, detta gastropessi o PES, che permette la fissazione dello stomaco alla parete addominale in modo stabile. Questo impedisce allo stomaco di ruotare sul suo asse e di determinare la torsione dello stomaco.
Reazioni avverse al cibo
Le reazioni avverse al cibo sono le risposte anomale dell'organismo verso l'alimento ingerito.
Dal punto di vista medico queste reazioni si differenziano in allergie ed intolleranze. Le allergie hanno una base immunologica mentre le intolleranze non prevedono un coinvolgimento del sistema immunitario.
In entrambe i casi la sintomatologia è la stessa:
- sintomi cutanei (prurito non stagionale, dermatiti, otiti e forfora ricorrenti)
- sintomi gastrointestinali (vomito, diarrea, meteorismo intestinale etc)
La causa principale di questi problemi alimentari sono le proteine. O questa componente è presente in quantità eccessiva oppure appartiene ad un fonte di origine animale non tollerata dall'organismo. Solitamente le carni maggiormente allergizzanti sono quelle di manzo, pollo, tacchino.
Da non dimenticare le proteine di origine vegetale fra cui la soia, il grano e il mais che posso scatenare questa tipologia di problemi.
Si raccomanda sempre una prima visita dal medico veterinario che potrà escludere la presenza o meno di tutte le altre possibili cause dei sintomi del vostro animale. In caso di confermata diagnosi di intolleranza/allergia, si raccomandano diete ipoallerggizanti con fonte proteica innovativa (cavallo, anatra, pesce etc) e con un'unica fonte di carboidrati (piselli o papate).
E' tassativo attenersi alle indicazioni date dal proprio veterinario circa le modalità di somministrazione di questi cibi (quantità, frequenza, durata della dieta).
Corpi estranei: i forasacchi
CUTE: i forasacchi dopo essersi attaccati al pelo hanno la capacità, sia per la loro forma sia perché spinti dal movimento dell'animale, di avanzare e di conficcarsi nella pelle (la zona preferita è tra le dita, ma possono rinvenirsi in qualsiasi altra parte del corpo dall’ascella al prepuzio) dove danno luogo a un'infezione purulenta (ascesso) sotto forma di una tumefazione calda e dolente che ad un certo punto si ulcera lasciando fuoriuscire del pus. Questa lesione può poi evolvere in profondi tragitti fistolosi (purulenti).
Purtroppo non sempre si riesce a rendersi conto in tempo del problema e in molti casi occorre ricorrere ad esami come l'ecografia per risalire al percorso effettuato dal forasacco individuando precisamente la localizzazione per poterlo estrarre.l veterinario o è fortunato estraendoli alla cieca tramite apposite pinze o è necessario ricorrere a veri e propri interventi chirurgici in anestesia generale.
ORECCHIE: il cane porterà la testa abbassata e ruotata (il lato della rotazione è quello in cui è presente il forasacco. Scuoterà la testa e gratterà l’orecchio nel tentativo (sempre vano) di togliere il corpo estraneo.
In tal caso è importante rivolgersi al più presto ad un veterinario in quanto le probabilità che il forasacco perfori il timpano crescono col passare del tempo.
NASO: i sintomi sono rappresentati da violente crisi di starnuti (da 10 a 15 di seguito) sino alla fuoriuscita, spesso, di sangue (rinorragia) da una sola narice (cioè quella in cui è presente il forasacco).
Vanno tolti al più presto e spesso ricorrendo, con il cane in anestesia generale, ad una delicata rinoscopia (endoscopia nasale). L'endoscopia delle vie aeree profonde (broncoscopia) è invece indispensabile in caso di penetrazione del forasacco in gola e quindi in trachea-albero bronchiale: in tal caso il cane manifesterà improvvise crisi di tosse. Tale destinazione è tipica nei cani da caccia come Pointer, Bracchi e Setter, abituati a correre nei prati "a bocca aperta”.
OCCHIO: le conseguenze possono essere dalla congiuntivite sino alla perforazione corneale, con penetrazione in camera anteriore e perdita della vista, se non si interviene rapidamente.
Insetti dannosi: la processionaria
La processionaria è un bruco pericoloso responsabile della distruzione delle parti verdi dei pini compromettendone la sopravvivenza. Deve il suo nome al fatto che vivono in gruppo sponstandosi in fila indiana mimando, appunto, una processione.
Quali sono gli effetti indesiderati della processionaria sugli animali?
La processionaria risulta particolarmente pericolosa per i cani e i cavalli. Questi brucando l’erba o annusando il terreno, possono accidentalmente ingerire i peli che le ricoprono o il muco che esse producono.
I sintomi solitamente sono improvvisi, immediati e molto gravi e sono qui di seguito riportati:
- lesioni di tipo infiammatorio/custicante a carico della bocca ed in forma minore dell’esofago e dello stomaco
- evidente ingrossamento della lingua man mano che passa il tempo con il rischio di soffocamento dell’animale;
- grave abbattimento ;
- febbre;
- rifiuto del cibo per incapacità ad alimentarsi;
- vomito e diarrea emorragica per le lesioni ulcerose a carico dell'apparato gastroenterico.
I peli della processionaria sono infatti causticanti, provocando gravi processi di necrosi (morte tissutale) con la conseguente perdita di porzioni della lingua.
In caso di emergenza: lavare la lingua nel più breve tempo possibile con acqua corrente e recarsi immediatamente dal veterinario che provvederà ad effettuare in emergenza un primo soccorso. Solitamente si raccomanda un ricovero per gli animali colpiti per le prime 24 - 72 ore.